Inizia
con il fresco della mattina il mio tour del Peloponneso, la prima tappa
non può essere che Micene la cui civiltà dominò sin dal 2.000 a.c. fino
al 1.200 a.c. ed estese la sua influenza ben oltre i confini della
regione. Micene era un importante centro politico, economico e militare,
probabilmente fondato da civiltà provenienti da Creta, dove la civiltà
Minoica già esisteva.
Si
arriva al sito percorrendo un breve tratto in salita su una strada che
serpeggiando arriva alla sommità di alcune colline. L'intensa luce del
sole ancora basso e le montagne circostanti non lasciano scorgere gli
scavi se non quando ci avviciniamo alla biglietteria. La mitica città di
Micene è ora completamente fusa con il paesaggio, gli stessi colori, la
stessa pietra.
Immagino
che 40 secoli fa dovesse avere un aspetto completamente diverso e il
carico di storia che mi si apre davanti mi intimorisce. Come sempre.
Si
accede all'antica città mediante una rampa in salita e, aggirato un
imponente torrione, si apre la "porta dei leoni". Gli unici
sopravvissuti ad una civiltà accolgono i viaggiatori e gli consegnano i
resti di una grandiosa Storia.
Subito sulla destra si apre l'enorme voragine creduta la "tomba di Agamennone" per via della maschera d'oro ritrovata ed erroneamente attribuita all'eroe ellenico.
Il
resto del sito lascia solo immaginare qual era il disegno della città
mediante un percorso che, serpeggiando, raggiunge la sommità della
collina. Resta poco da vedere, anche del palazzo reale, ma lo scenario su
cui questo impero si affacciava lascia ancora affascinati. Solo il
vento costante fa compagnia tra queste silenziose rovine.
All'uscita
della cittadella, prima di superare la biglietteria, c'è il bellissimo
museo del sito. Vi sono esposti molti reperti tra cui decorazioni,
utensili, spade che rendono più tangibile il livello di sviluppo
raggiunto da Micene.
Acquistando il biglietto per la visita a Micene e al museo, c'è anche il "Tesoro di Atreo".
Si tratta di una tomba semi-sotterranea a sezione circolare. La cupola è composta da enormi massi sovrapposti che creano una superficie estremamente levigata.
Alla sommità un'unica pietra che sta a chiusura della volta.
La costruzione è datata al XIII secolo a.C., ben 400 anni prima della guerra di Troia! Ci sono altre testimonianze in giro per l'Europa di strutture di questo tipo (tipo Newgrange in Irlanda) ma questo, per dimensioni, è uno degli esempi più impressionanti dell'architettura della Grecia Antica arrivato fino ai nostri giorni.
Si tratta di una tomba semi-sotterranea a sezione circolare. La cupola è composta da enormi massi sovrapposti che creano una superficie estremamente levigata.
Alla sommità un'unica pietra che sta a chiusura della volta.
La costruzione è datata al XIII secolo a.C., ben 400 anni prima della guerra di Troia! Ci sono altre testimonianze in giro per l'Europa di strutture di questo tipo (tipo Newgrange in Irlanda) ma questo, per dimensioni, è uno degli esempi più impressionanti dell'architettura della Grecia Antica arrivato fino ai nostri giorni.
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